Sono il simbolo della nuova mobilità.

Le biciclette elettriche, o e-bike, sono mezzi ibridi che grazie a un piccolo motore e a una batteria forniscono la cosiddetta pedalata assistita. Permettono di aumentare o diminuire la potenza manualmente grazie a un piccolo computer posto sul manubrio e le batterie si possono comodamente caricare con una normale presa di casa.

Possono essere di diversi tipi: da strada, mountain bike, da città, pieghevoli e facili da utilizzare per gli anziani, di proprietà o fornite in sharing.

Consentono il movimento senza troppo sforzo, ma anche il divertimento, in salite fuori città magari non proprio alla portata di tutti, sempre nei termini dei limiti di sicurezza, ossia velocità massima 25 km/h.

Proprio la bassa velocità e la bassa potenza delle bici, massimo 250 W, pone il confine tra queste e i motorini elettrici, mezzi che invece devono essere omologati, provvisti di targa e di assicurazione.

In precedenza limitate ad una fascia di età più avanzata, ora sono molto utilizzate anche dai giovani che la usano per andare al lavoro e, se pieghevoli, possono essere portate in metro o sugli autobus. Il tutto per evitare lo stressante traffico cittadino.

Queste sono le ragioni del boom delle e-bike, fatto che ha avuto un riflesso positivo anche sulla mobilità sostenibile in Italia, visto che il nostro paese è il secondo in Europa per tasso di motorizzazione. Sono diventate in fretta un mezzo di tendenza, meno fatica, zero confini.

Articolo scritto da Simone Grosso

Fonti:
Bicicletteelettriche.it
Corriere.it
Grupposinergy.com
Touringclub.it

Associazione La Strada Siamo Noi

Via Galeazzo Alessi, 3A/1

16128 Genova

C.F. 95182180109

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