Venerdì 2 marzo 2018 è stato approvato dal Ministero Infrastrutture e dei Trasporti il decreto Smart Road con lo scopo di rendere la rete stradale e autostradale italiana in grado di dialogare con i veicoli connessi di ultima generazione, preparando il terreno ai mezzi a guida automatica.

Verrà estesa la copertura internet ad alta velocità all’intera rete stradale e autostradale italiana, verranno attivati degli hotspot Wi-Fi presso tutte le aree di servizio, verrà generato un programma interattivo che elaborerà previsioni meteo e del traffico.

Questo sarà possibile anche grazie alla comunicazione con i conducenti dei mezzi, che non solo potranno ricevere in tempo reale le informazioni, ma potranno anche comunicare in modo attivo con il gestore in merito alle condizioni stradali e a eventuali congestioni o situazioni di pericolo, perché smart road significa soprattutto partecipazione. Il progetto sarà articolato in due fasi: fino al 2025 ci si concentrerà soprattutto sull’adeguamento degli oltre 6mila chilometri di rete autostradale italiana.

Nella seconda fase, fino al 2030, i lavori si estenderanno su tutta la rete del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti e verranno attivati ulteriori servizi: di intervento sulle velocità medie, di deviazione del flusso del traffico in caso di incidente, di gestione intelligente dei parcheggi e dei sistemi di rifornimento, con particolare attenzione alle auto elettriche.

Le spese saranno a carico dei gestori delle reti autostradali. Il decreto affronta anche il tema della guida automatica: vengono menzionate le entità che potranno intraprendere studi a riguardo, ovvero università, istituti di ricerca e case automobilistiche, ed esplica anche le modalità di controllo e istruttoria.

L’Italia non è il primo paese europeo che autorizza esperimenti a riguardo: è di novembre 2017 l’annuncio da parte del Ministro delle Finanze inglese Phillip Hammond di un maxi piano industriale da 730 milioni di sterline per lo sviluppo delle tecnologie del futuro; in particolare 31 milioni di sterline sono state stanziate proprio per il programma di ricerca sui veicoli senza pilota.

Articolo scritto da: Foula, Lucrezia e Maria Teresa

della classe IV A, Liceo Classico A. D’Oria – Genova

nell’ambito del progetto di Alternanza Scuola Lavoro

svolto presso la redazione de La Strada Siamo Noi

a.s. 2017/18

(Fonte: http://www.rinnovabili.it/mobilita/decreto-smart-road/)

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